Molti utenti con grave disabilità associavano il luogo di lettura all'attività di relax...non ascoltavano la storia e la sua trama ma seguivano il suono della voce narrante e si addormentavano. Questo aspetto non è affatto un insuccesso dell'attività, anzi, spesso chi si addormentava in laboratorio aveva passato ore frenetiche o di lavoro ed il potersi sedere o stendere su materassini era un "ricaricare le batterie" per riprendere le altre attività laboratoriali.
Gli utenti autosufficienti, invece, mi chiedevano di poter leggere la storia ai propri compagni perchè era un modo per comprendere meglio gli avvenimenti e per attirare la mia attenzione... Altri invece hanno imparato vocaboli nuovi!
Si sono d'accordo con te. Non vale solo per l'attività di lettura ma per qualsiasi cosa si faccia con le persone disabili. Spesso valutiamo necessario sovraccaricarli di stimoli quando invece serve il tempo per elaborarli e per, come tu dici, ricaricare le batterie.
RispondiEliminaDimentichiamo quanta energia devono investire per ogni cosa.