Molti utenti con grave disabilità associavano il luogo di lettura all'attività di relax...non ascoltavano la storia e la sua trama ma seguivano il suono della voce narrante e si addormentavano. Questo aspetto non è affatto un insuccesso dell'attività, anzi, spesso chi si addormentava in laboratorio aveva passato ore frenetiche o di lavoro ed il potersi sedere o stendere su materassini era un "ricaricare le batterie" per riprendere le altre attività laboratoriali.
Gli utenti autosufficienti, invece, mi chiedevano di poter leggere la storia ai propri compagni perchè era un modo per comprendere meglio gli avvenimenti e per attirare la mia attenzione... Altri invece hanno imparato vocaboli nuovi!
martedì 28 giugno 2011
mercoledì 22 giugno 2011
La straordinaria invenzione di Hugo Cabret
Per chi ama le storie di avventura questo è un libro che consiglio vivamente!! Un libro che assomiglia ad una pellicola dei vecchi film: ad ogni pagina c'è un'immagine che racconta parte della storia senza l'utilizzo di parole ...poi il testo riprende per qualche minuto e subito dopo si ricomincia ad osservare questi disegni in carboncino favolosi. Ma come proporre a delle persone con disabilità una storia così avventurosa, lunga, complicata da seguire se non si vedono bene le immagini??? Ed ecco che entra in gioco la fantasia...ho fotografato tutte le immagini del libro e creato una presentazione fotografica. Ho preparato il solito setting di lettura in una sala cinematografica e posizionato il proiettore collegato al pc! Inoltre ho riassunto le parti che si dileguavano nei particolari per rendere il tutto meno pesante da seguire e più piacevole da ascoltare.
Anche questa volta il duro lavoro è stato premiato dalla gioia degli utenti... le loro soddisfazioni mi hanno stimolato la fantasia ed è per questo che le animazioni che ho proposto non le ho trovate scritte nei libri!!
Anche questa volta il duro lavoro è stato premiato dalla gioia degli utenti... le loro soddisfazioni mi hanno stimolato la fantasia ed è per questo che le animazioni che ho proposto non le ho trovate scritte nei libri!!
lunedì 20 giugno 2011
Peter Pan formato pop-up
Peter, Wendy, i bambini sperduti, Spugna e il cattivissimo capitan Uncino, ci hanno permesso sin da piccoli, di fare un lungo viaggio con la nostra fantasia... ma se questi personaggi "saltassero" fuori dal libro che effetto farebbero??? ed ecco che comincio a presentarvi la nostra avventura con questo libro avvincente che stimola udito, vista e tatto... vedere quasi dal vivo l'immensa Isola che non c'è, i particolari della stranza di Wendy, l' uncino di quel capitano tanto cattivo e...poter mettere il dito dentro la bocca del coccodrillo!! Grazie a queste immagini pop-up la narrazione ha preso tutt'altra piega, ogni volta che si girava pagina c'era un nuovo scenario che stimolava la fantasia e ai ragazzi è piaciuto tantissimo! In questo caso il libro permette di fare lettura e animazione nello stesso momento e la durata è di 1ora intensa. Anche se l'attenzione è poco duratura, le immagini del libro ti pemettono di recuperare il filo del discorso e continuare ad immaginare cosa si presenterà nella pagina successiva!
giovedì 16 giugno 2011
Teodoro va in bicicletta
Altro libro breve, ma spettacolare!!! Con questo testo l'animazione è stata proposta a tutti i gruppi... la storia parla di due castori il padre Teodoro che porta il figlio a fare un pic-nic in bicicletta, ma, nel bel mezzo dell'avventura, il figlio buca la ruota... e a questo punto del libro ho cominciato con l'animazione: da baule magico da cui usciva il libro del giorno, stavolta ho fatto uscire una ruota di bici bucata con tutto il kit necessario per aggiustarla. I ragazzi sono rimasti a bocca aperta, non si aspettavano di imparare ad aggiustare una ruota. allora abbiamo utilizzato i levagomme per sforzare il copertone ed estrarre la camera d'aria bucata, abbiamo cercato il buco immergendo quest'ultima in una bacinella d'acqua per vedere se c'erano bolle. A questo punto si aciugava la camera d'aria e si sfregava con della carta vetrata il buco. Abbiamo applicato del mastice e una toppa per coprire il buco!!! è stata un esperienza favolosa!
A questo punto la storia riprende, ma prima di arrivare nel luogo del pic-nic, Teodoro combina un altro guaio.... vi invito a cercare il libro e scoprire il finale!!
A questo punto la storia riprende, ma prima di arrivare nel luogo del pic-nic, Teodoro combina un altro guaio.... vi invito a cercare il libro e scoprire il finale!!
martedì 14 giugno 2011
Capuccetto Rosso versione Puzzle
La storia di Cappuccetto Rosso può sembrare una lettura banale, ma la biblioteca di Piove di Sacco mi ha dato la possibilità di prendere in prestito una serie di pezzi che messi insieme mi permettevano di leggere nel retro la storia e comporre nel fronte una grande immagine di cappuccetto rosso nel sentiero da casa sua fino alla casa della nonna. Dopo la lettura ho formato due squadre, i primi di ogni squadra dovevano affrontare un percorso prendere un pezzo del puzzle e portarlo alla sua squadra. Vinceva chi portava più pezzi. Poi tutti insieme dovevano comporre l'intera immagine. Questa storia mi ha permesso di capire chi conosceva già il racconto (molti dei ragazzi non avevano mai avuto l'occasione nè di leggere nè di ascoltare una storia), chi aveva voglia di sfidare il compagno, chi si proponeva per comporre il puzzle, chi non voleva partecipare...ecc
mercoledì 8 giugno 2011
La scelta delle letture
Prima di partire con un'attività in generale bisogna conoscere il luogo e gli interessi dei partecipanti in modo da catturare l'attenzione e dare una prima impressione positiva. Sostenevo l'attività da sola e quindi ho diviso i partecipanti in 7 gruppi formati da 4/5 persone con difficoltà simili.
La caratteristica fondamentale dei partecipanti era quella dell'attenzione poco duratura, ma, pur essendo persone con disabilità fisica, avevano grandi interessi di tipo storico, epico, culturale e quindi la scelta delle letture doveva essere breve, ma non banale. Coloro, invece, con difficoltà a livello mentale, ascoltavano le letture rilassandosi. Un'alto gruppo di ragazzi abbastanza autonomi non vedeva l'ora di staccare dall'attività laboratoriale per mettersi a confronto con i personaggi dei libri e quindi con loro si leggevano storie che trattavano di quotidianità, si faceva un momento di riflessione e poi con delle marionette di stoffa ci si immedesimava nel racconto e ognuno aveva l'occasione di raccontarsi attraverso la sua marionetta.
La caratteristica fondamentale dei partecipanti era quella dell'attenzione poco duratura, ma, pur essendo persone con disabilità fisica, avevano grandi interessi di tipo storico, epico, culturale e quindi la scelta delle letture doveva essere breve, ma non banale. Coloro, invece, con difficoltà a livello mentale, ascoltavano le letture rilassandosi. Un'alto gruppo di ragazzi abbastanza autonomi non vedeva l'ora di staccare dall'attività laboratoriale per mettersi a confronto con i personaggi dei libri e quindi con loro si leggevano storie che trattavano di quotidianità, si faceva un momento di riflessione e poi con delle marionette di stoffa ci si immedesimava nel racconto e ognuno aveva l'occasione di raccontarsi attraverso la sua marionetta.
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