giovedì 7 luglio 2011

Racconti Africani

A volte risulta difficile pensare a quante persone disabili ci circondano,non si vedono spesso in giro perchè per le famiglie è pur sempre un disagio uscire di casa dove i luoghi sono un ostacolo. Facendo il tirocinio al CEOD mi sono accorta di quanti ragazzi stranieri erano presenti. Anche loro con una storia di vita, con delle credendenze, religioni diverse dalle nostre...allora perchè non scoprirle e farle conoscere anche ai compagni di laboratorio? L'attività di lettura questa volta si è basata proprio sul conoscere le tipiche favole africane, a differenza dalle nostre, le loro si basano molto su credenze, riti, effetti magici e superstizioni. Appena l'utente ha sentito narrare una delle sue storie gli si sono illuminati gli occhi, ritornare con la fantasia tra i ricordi della sua infanzia lo ha reso veramente felice!!!

mercoledì 6 luglio 2011

Il teatro della luna

La bellezza delle immagini spesso cattura l'attenzione,che sia un miscuglio di colori, schizzi, segni... ognuno degli utenti percepisce l'immagine a modo suo. Per capire come gli utenti vedevano e immaginavano la storia, più di una volta ho preparato pennarelli e foglio di carta per fare un disegno. Alcuni facevano lo stesso identico disegno o scarabocchio ogni volta che si trovavano di fronte ad un foglio bianco, altri invece seguivano le consegne. Il disegno più bello che ho visto è stato quello di una ragazza che caratterialmente è molto chiusa e timida inoltre è molto attenta ai minimi dettagli. Quando le ho chiesto di disegnare cosa vede nella luna lei ha riproposto l'immagine del libro tale e quale disegnando col grigio tutte le sfumature che vedeva all'interno.
La storia è fatta per chiudere gli occhi ed immaginare ciò che uno vuole, in questo caso il protagonista vede un vero e proprio teatro di persone e da quì naviga con la fantasia di un bambino!!

martedì 5 luglio 2011

Le parolacce sui libri!!!

A volte, anche i libri piccoli e semplici, riservano tra le righe delle parole che solitamente non si dicono per non sembrar volgari. "L'incredibile storia di Lavinia" di Bianca Pitzorno ci ha fatto ridere un pò perchè questa bambina faceva la fiemmiferaia e nessuno le compreva i fiemmiferi neanche il giorno di Natale. Quando meno se lo apettta, arriva una dolce signora che le compra tutta la sctola e in più le regala un anello...magico! L'incredibile  magia consiste nello sfregare l'anello e l'oggetto osservato si trasforma così in una montagna puzzolente di cacca!!!! Ai ragazzi è piaciuta molto, l'unico difetto è la lunghezza del testo. Abbiamo letto la storia in due giorni diversi, ma la prima parte necessitava di un bel ripasso. Come animazione si può inventare qualsiasi cosa, io ho giocato con i cerchi per collegare la circolarità dell'anello.

lunedì 4 luglio 2011

Lavoro con le marionette

Dopo la lettura di una storia con trama significativa, mi piaceva l'idea di poter comunicare con i miei interlocutori e magari "tirar fuori" pensieri e sentimenti più nascosti. Ecco che prendendo una vecchia stoffa bianca ho cominciato a costruire delle vere e proprie marionette di entrambi i sessi così gli utenti si potevano identificare nel personaggio che tenevano in mano. Come diceva il regista inglese Edward Gordon Craig, l'uso delle marionette serve per rendere la recitazione meno contaminata dalle idee conformi, ognuno è libero di esprimere il suo pensiero perchè sul palco non c'è lui come persona, ma c'è la marionetta. Questo lavoro è servito molto per dialogare con gli utenti e per sbloccare certe paure, riflettere su temi delicati come la morte, l'amore, l'amicizia, il rapporto con i genitori ecc...